Convegno rivolto ai giornalisti "La promozione della salute: informazione e deontologia al servizio del cittadino". Ho trattato due temi - Strategie comunicative efficaci come strumento di lavoro e strategie comunicative efficaci per la promozione delle attività.
Partendo dalla mia pratica educativa ho voluto sottolineare l'importanza del ri-conoscimento e mostrare come si fa ad uscire dalle generalizzazioni, dai concetti, dai modi di dire per entrare nell'esperienza concreta delle persone fatta di emozione e di pensiero. Un'altro elemento che ho voluto rimarcare: quanto più un'istituzione promuove la conoscenza, promuove l'interazione tra i servizi e tra gli operatori tanto più ne beneficeranno le attività che si intendono promuovere. L'attenzione al riconoscimento interno è un livello della comunicazione di fondamentale importanza. Locandina dell'evento.
Partecipo a questa festa fin dal suo esordio, è un appuntamento annuo fisso. L'amicizia che mi lega a Kulvinder Singh, presidente della Gordwara di Flero ha rinforzato ulteriormente il mio legame con questo popolo. Quest'anno Maria Grazia Soldati ed io abbiamo voluto chiedere la parola dei giovani per avvicinarci al significato che ha per loro vivere questa festa fuori dall'India, in una città Europea, in Italia, a Brescia. La disponibilità, non lo dubitavo, si è rivelata molto alta. L'aspetto interessante è stato constatare come questa festa, poco alla volta, sta coinvolgendo persone appartenenti anche ad altre culture e religioni.
Conoscere la storia di una città attraverso le storie delle persone che vi sono nate. La videonarrazione si inserisce nella cornice di un progetto più ampio denominato Communitas immaginare il presente.
LA PRESA DELLA PAROLA, valorizzare le differenze. Portare un contributo all’interno del percorso di studi di Pedagogia Sociale dell’Università di Verona diretto dal Prof. Gabriel Maria Sala è per me motivo di grande soddisfazione e riconoscimento. Conosco il Prof. Sala da tanti anni, prima come docente e maestro, poi come compagno di viaggio e amico. L’incontro con gli/le studenti del suo corso mi ha permesso di mostrare alcune pratiche di lavoro che ho realizzato con giovani di multiple appartenenze. Il dibattito, molto ricco, ha favorito un processo di ricerca di senso, fondamentale per la comprensione dei lavori presentati.
Il seminario/laboratorio “STORIE INTRECCIATE e autobiografia - dalle pratiche educative all’ascolto di sé commissionatemi della Scuola di Counselling Sistemico e della Scuola di Mediazione si è strutturato partendo dalla riflessione e dal coinvolgimento attivo sul tema dell’autobiografia. Attraverso l’ascolto e la visione di alcune pratiche preventive e cliniche che coinvolgono adolescenti e adulti di multiple appartenenze ho offerto l’opportunità di sperimentare la scrittura autobiografica a partire dall’ascolto evocativo ricevuto. La messa in comune del materiale prodotto ha creato un clima emotivo che ha favorito una maggiore conoscenza e senso del lavoro.
Educazione e cura con le storie di vita
Franco Angeli Milano 2000
Ho sempre provato sentimenti contrastanti nell’ascolto delle storie delle persone, alcune mi affascinavano, altre mi sollecitavano il sonno, altre mi infastidivano. Raramente le mettevo in relazione a me. Ascoltare le parole dei miei interlocutori e concentrarmi sui sentimenti, immagini, fantasie, desideri che queste evocano è stata per me un’occasione di ricerca e di comprensione di pezzi della mia vita.
Il saggio di cui sono autore mi ha offerto l’occasione di rendere visibile quanto, intuitivamente, avevo fatto per anni: ricercare attraverso la relazione e la scrittura quella conoscenza capace di coniugare la storia personale, l’incontro tra storie diverse ed il rapporto che ognuno di noi conserva con essa.
Lo specchio del racconto
Quando la scrittura a due diventa cura
Unicopli Milano 2003
La storia contenuta in questo libro rappresenta lo specchio del rapporto tra un educatore e un utente dipendente da alcool ed eroina alla ricerca di un’emancipazione relazionale. Attraverso la relazione educativa e la scrittura, l’utente è sollecitato a percorrere un viaggio alla ricerca di sé, ad esplorare spazi, a dare loro forma e profondità, a lasciarsi interrogare, ad interagire, ricercando in sé le esperienze da comunicare. Così facendo ri-costruisce quella misura personale ( il rapporto con la propria storia) senza la quale la relazione con le persone diverrebbe perdita, omologazione o pura contrapposizione.
Lasciarsi Toccare
Tra villaggi, mussem e città del sud del Marocco
QuiEdit Verona 2012
E' un libro di viaggio. Cinque persone accompagnate da un mediatore culturale sperimentano l’impatto con un mondo diverso dal proprio. La disponibilità a lasciarsi condurre, ad ascoltare e scrivere cosa in loro accade, a togliere gli occhiali con cui solitamente leggono il mondo per indossarne di nuovi ha fatto di questo viaggio un’esperienza molto particolare.